Dalla tradizione enogastronomica alla promozione turistica, il FIET 2024 si conferma un appuntamento imprescindibile per professionisti del settore, aziende, istituzioni e amanti della cultura e della buona cucina.
Venezia, 12 novembre 2024 – Cala il sipario sulla quarta edizione del Festival Internazionale dell’Enogastronomia e del Turismo (FIET), che ha visto Venezia protagonista di quattro giorni intensi e ricchi di contenuti, esperienze, confronti e progetti capaci di valorizzare al massimo l’eccellenza italiana e i territori che la rappresentano. Dalla tradizione enogastronomica alla promozione turistica, il FIET 2024 si conferma un appuntamento imprescindibile per professionisti del settore, aziende, istituzioni e amanti della cultura e della buona cucina.
L’apertura dell'evento ha subito messo in luce l’importanza della collaborazione tra produttori e istituzioni, con una particolare attenzione alla valorizzazione dei prodotti ittici e agroalimentari. La delegazione della Regione Abruzzo, guidata dall’Assessore alle Politiche Agricole, Caccia e Pesca Emanuele Imprudente, ha offerto una vetrina prestigiosa per le eccellenze dell’Adriatico, con un focus speciale sul Principe Azzurro dell’Adriatico, simbolo del pesce azzurro di qualità. Le masterclass degli chef hanno dato vita a piatti straordinari, dimostrando come il connubio tra tradizione e innovazione possa esaltare le peculiarità del territorio abruzzese.
Le tavole rotonde, cuore pulsante dell’evento, hanno aperto dialoghi stimolanti e presentato strategie all’avanguardia per il futuro del turismo e della ristorazione. Tra i momenti più significativi, il confronto promosso dall’OP Parco della Peranzana e da Ittica Caldoli sul tema della promozione turistica legata alla salute e alle tecnologie digitali ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato e sostenibile per valorizzare le eccellenze locali. Chiara Rinaldi della Venice School of Management ha ribadito come il digitale sia ormai un alleato imprescindibile per il turismo esperienziale, invitando a costruire reti più solide tra produttori, operatori e istituzioni.
Altro grande protagonista è stato il pane, simbolo universale di tradizione e innovazione. Il Festival del Pane da Leggereha regalato momenti indimenticabili, con cooking live, show cooking e degustazioni che hanno riportato l’attenzione sulla cultura del pane e le sue infinite declinazioni. Chef come Nicola Russo hanno saputo emozionare il pubblico, dimostrando come il pane possa essere l’elemento chiave di ricette ricche di storia e sapore.
La chiusura del FIET ha visto un’ultima, emozionante convention dedicata alla promozione del lusso nel settore della ricettività turistica, un’opportunità fondamentale per lo sviluppo dei territori. Con la partecipazione di figure di spicco come Federico Caner e Massimiliano Schiavon, l’evento ha delineato le sfide e le opportunità del turismo di alta gamma. Il grande spettacolo culinario degli Chef Remo Capitaneo e dei Fratelli Capitaneo ha poi chiuso in bellezza questa edizione, esaltando la creatività italiana e l’arte del gusto.
Il FIET 2024 si congeda lasciando un segno profondo, ma con uno sguardo già rivolto al futuro. Il Festival non è solo un evento, ma un ponte tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro, tra territorio e mondo. L'appuntamento è per il 2025, con nuove sfide, nuove eccellenze e l’immancabile passione che ha reso il FIET un punto di riferimento per l’enogastronomia e il turismo in Italia e nel mondo.
Grazie a tutti e arrivederci al prossimo anno!