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Il Pane di Altamura: Storia, Tradizione e Successo Globale

Il Pane di Altamura è una delle eccellenze italiane più apprezzate nel mon-do. La sua storia affonda le radici nell'antichità, in quella parte della Murgia che oggi è parte della Puglia, una regione ricca di tradizioni e sapori unici. Questo pane, conosciuto per la sua crosta spessa e croccante e per la mollica soffice e fragrante, ha saputo conquistare palati a livello internazionale, di-ventando simbolo di autenticità e qualità. Le prime testimonianze del pane di Altamura risalgono al tempo dei Romani. Orazio, poeta latino, durante uno dei suoi viaggi nel sud Italia, descrisse con entusiasmo il "pane di Altamura", definendolo "il migliore al mondo". Anche in epoche successive, il pane di Altamura mantenne una reputazione altissi-ma, sia per la sua qualità che per la sua durabilità, fattore essenziale in un'e-poca in cui conservare il cibo era una sfida. Nel corso dei secoli, la produzione del pane ha seguito regole precise, tra-mandate di generazione in generazione. L'utilizzo della semola rimacinata di grano duro coltivato localmente, insieme all'impiego di lievito madre e acqua delle sorgenti murgiane, ha garantito al pane di Altamura caratteristiche uni-che e inimitabili. Questi elementi, combinati alla cottura in forni a legna, con-feriscono al prodotto finito una lunga conservabilità, un aspetto essenziale per i contadini e pastori che si spostavano per lavoro. 

 Nel 2003, il Pane di Altamura ha ottenuto il riconoscimento DOP (Denomi-nazione di Origine Protetta), diventando il primo pane europeo a ricevere questa prestigiosa certificazione. Il disciplinare che regola la produzione del pane di Altamura DOP è molto rigido e prevede che vengano utilizzati solo grani duri coltivati in specifiche zone della Puglia, tra cui Altamura, Gravina di Puglia, Poggiorsini e altre aree limitrofe. Solo i grani di alta qualità e l’uti-lizzo di lievito madre naturale assicurano un prodotto che rispetti i canoni della tradizione. La produzione odierna del Pane di Altamura vede numeri importanti. Le aziende artigianali, seppur radicate nel territorio, sono riuscite a espandere il proprio mercato ben oltre i confini regionali e nazionali. Secondo i dati più recenti, ogni anno vengono prodotti circa 50.000 quintali di Pane di Altamu-ra, una quantità destinata sia al mercato italiano che all'export internazionale, soprattutto in paesi come Stati Uniti, Germania, Francia e Canada, dove l'alta cucina italiana è molto apprezzata. Grazie alla sua consistenza e al gusto inconfondibile, il pane di Altamura è diventato uno dei prodotti di punta nella valorizzazione della cucina tradizio-nale pugliese. Oggi, numerose aziende stanno investendo in tecnologia per garantire una produzione su scala più ampia, senza però rinunciare ai metodi tradizionali. Questo equilibrio tra innovazione e tradizione ha permesso al Pane di Altamura di consolidarsi come prodotto gourmet, disponibile nelle migliori panetterie e negozi alimentari di tutto il mondo. La storia del Pane di Altamura è ricca di curiosità e aneddoti. Uno degli aspetti più affascinanti riguarda i forni comunitari, che fino alla metà del No-vecento erano il cuore della vita sociale della città. In passato, le famiglie preparavano l'impasto a casa e portavano i propri pani da cuocere in questi forni pubblici. Per riconoscere il proprio pane, ciascuna famiglia incideva un simbolo particolare sulla superficie del pane prima della cottura. Era un rito di condivisione che rafforzava il legame della comunità e il senso di apparte-nenza. Un altro aspetto interessante riguarda la sua forma tradizionale. Il pane di Al-tamura è tipicamente prodotto in due varianti: la "pane alto", dalla forma più voluminosa e tondeggiante, e la "pane basso", più schiacciata e allungata. Entrambe le varianti sono pensate per diversi usi: il pane alto è ideale per conservare più a lungo l'umidità e rimanere fresco, mentre quello basso è per-fetto per una consumazione più immediata.

Nell'ultimo decennio, il Pane di Altamura è diventato protagonista anche di vari eventi culturali e gastronomici. Nel 2014, ad esempio, fu realizzata una gigantesca scultura di pane, alta più di 4 metri, durante un festival dedicato alla promozione dei prodotti locali. Un evento che attirò l'attenzione dei me-dia internazionali e contribuì a rendere ancora più noto questo prodotto straordinario. Il Pane di Altamura ha visto una notevole crescita anche a livello economico. Il mercato globale del pane artigianale ha registrato un incremento, con una domanda crescente per prodotti tradizionali e naturali. Il settore della panifi-cazione in Italia rappresenta un'importante voce del comparto agroalimentare e, in questo contesto, il pane di Altamura gioca un ruolo di primo piano. La forte domanda internazionale ha portato all’apertura di esportazioni verso nuovi mercati. Uno dei principali mercati di esportazione è quello statuniten-se, dove i consumatori sono sempre più orientati verso prodotti artigianali, biologici e sostenibili. Le esportazioni sono sostenute da una crescente do-manda nei paesi del nord Europa, dove la cultura del pane di alta qualità è sempre più diffusa. Si prevede che nei prossimi anni il mercato del Pane di Altamura possa continuare a crescere, con un focus non solo sulla qualità del prodotto ma anche su un marketing che esalti le tradizioni e la storia del pane. A suggellare l’importanza del pane di Altamura non solo come prodotto ali-mentare, ma anche come simbolo culturale, è nato il festival "Il Pane da Leggere". È un’occasione unica per turisti e locali di scoprire le radici cultu-rali della regione, partecipare a esperienze culinarie e letterarie e apprezzare la Puglia come una destinazione turistica che offre molto più delle sue bellez-ze naturali. L'obiettivo del festival è promuovere la Puglia come meta turistica da vivere tutto l’anno, valorizzando non solo le bellezze paesaggistiche ma anche le sue profonde tradizioni culturali. Il Pane di Altamura è protagonista di questo racconto, affermandosi non solo come un cibo straordinario, ma come un vei-colo di storia e identità, capace di connettere le persone e valorizzare il patri-monio locale. Il Pane di Altamura rappresenta l’eccellenza della panificazione pugliese e italiana, con radici storiche antiche e un futuro luminoso. La sua diffusione nel mondo e il riconoscimento della DOP testimoniano la sua qualità inegua-gliabile, mentre eventi come "Il Pane da Leggere" ne rafforzano il legame con la cultura e la tradizione. Un prodotto che non è solo cibo, ma un simbolo  di storia, territorio e autenticità che contribuisce a rendere la Puglia una de-stinazione da scoprire tutto l’anno.