Esperti di vari settori si sono confrontati su come l’innovazione tecnologica e la tutela della salute possano promuovere il turismo, valorizzando al contempo le eccellenze locali.
Venezia, 11 novembre 2024 – Questa mattina, nella splendida cornice del FIET di Venezia, la Sala del Cuoio d’Oro ha ospitato la tavola rotonda “Piatti Esclusivi – Territori e Tecnologie al servizio della Salute e della Promozione Turistica”, organizzata da OP Parco della Peranzana e Ittica Caldoli. Un incontro ricco di spunti e riflessioni, dove esperti di vari settori si sono confrontati su come l’innovazione tecnologica e la tutela della salute possano promuovere il turismo, valorizzando al contempo le eccellenze locali.
La ricercatrice Chiara Rinaldi della Venice School of Management, Agrifood management and Innovation Lab Università Ca’ Foscari Venezia ha sottolineato come il turismo, dopo la pandemia, abbia accelerato la sua trasformazione digitale. “Oggi il turista compie una sorta di ‘pre-visita’ online, vive l’esperienza in loco e la condivide poi nel ‘post-visita’. Tuttavia, il nostro studio nelle colline del Prosecco di Valdobbiadene ha evidenziato che manca un collegamento tra i servizi offerti, che potrebbe amplificare l’esperienza turistica”, ha dichiarato Rinaldi, richiamando l’attenzione sulla necessità di nuove figure professionali come i social media manager per il settore.
Rino D’Angelo, CEO di OP Parco della Peranzana, ha raccontato l’impegno della sua organizzazione nel creare sinergie tra produttori per attrarre i turisti diretti al Gargano. “Abbiamo la memoria della cucina tradizionale e il dovere di tramandarla alle nuove generazioni, insegnando loro il valore nutrizionale e culturale di ciò che mangiamo”, ha affermato D’Angelo, con un tocco nostalgico e appassionato.
Leonardo Bagnardi, CEO di Ittica Caldoli, ha presentato con orgoglio la corba rossa del Gargano, frutto di una ricerca continua per garantire qualità e sicurezza alimentare. “La nostra è una rete che punta a portare eccellenza sulle tavole italiane, con un focus particolare sull’innovazione e la sostenibilità”, ha detto Bagnardi.
La biologa Barbara Zambuchini ha offerto uno spaccato sul lavoro della rete di OP abruzzesi per le produzioni ittiche, evidenziando l’importanza di collaborazioni che rafforzino l’identità territoriale. Il nutrizionista Angelo Michele Carella ha invece posto l’accento sulla dieta varia e sui benefici salutari dell’olio extravergine d’oliva, vero toccasana per una vita sana.
A chiudere l’incontro, lo chef Renato Bernardi ha parlato dell’importanza di innovare senza perdere di vista le radici. “Tornare alle tradizioni è oggi un must. Pensiamo al semplice pane e olio: un connubio che può diventare la base per creare esperienze moderne e indimenticabili, partendo dalla nostra storia culinaria”.
Un appuntamento che ha dimostrato come tradizione, innovazione e benessere possano essere il mix perfetto per un turismo esperienziale e di qualità.