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Convegno “Promozionare il LUSSO” – La ricettività turistica al servizio dei territori al FIET di Venezia

Un incontro di grande spessore, che ha concluso il FIET 2024 ponendo il focus sulla valorizzazione del lusso nel settore turistico come volano di crescita e innovazione per i territori.

 Si è tenuta questa mattina, presso la Sala Cuoio d’Oro del FIET di Venezia, la convention dal tema “Promozionare il LUSSO” nel mondo della Ricettività Turistica: un’Opportunità per i Territori, promossa da Federalberghi Italiana, AVA Venezia e Federalberghi Garda. Un incontro di grande spessore, che ha concluso il FIET 2024 ponendo il focus sulla valorizzazione del lusso nel settore turistico come volano di crescita e innovazione per i territori.

Claudio Scarpa, Direttore di AVA Associazione Albergatori Venezia – Federalberghi Venezia, ha aperto i lavori, moderati dal giornalista del Gazzettino di Venezia. “Siamo onorati di chiudere il FIET con un tema tanto importante. Il lusso non è spreco, ma la capacità di offrire sempre il meglio al cliente, garantendo qualità ed esperienze uniche. Venezia è l’esempio perfetto di questa filosofia, avendo puntato sull’innalzamento degli standard qualitativi a scapito della quantità di camere”.

L’Assessore al Commercio e alle Attività Produttive del Comune di Venezia, Sebastiano Costalonga, ha sottolineato come Venezia sia da sempre crocevia di culture, commerci e innovazioni. “Governiamo una città complessa con il coraggio di adottare provvedimenti innovativi come la tassa d’ingresso e la lotta all’anti-paccottiglia. Manifestazioni di livello come il FIET contribuiscono a portare prestigio e lustro a Venezia”.

Il Direttore del Salone Nautico di Venezia e Direttore Operativo di VELA Spa Venezia, Fabrizio d’Oria, ha illustrato il grande lavoro di Vela Spa e il ruolo del Salone Nautico nel promuovere uno sviluppo turistico di qualità, offrendo opportunità alternative e complementari al turismo di lusso.

Massimiliano Schiavon, Vice Presidente Nazionale di Federalberghi e Presidente Federalberghi Veneto, ha presentato un’analisi del mercato del lusso nel settore alberghiero italiano. “Ad oggi, in Italia, il segmento del lusso conta 710 hotel, di cui 24 aperti nel 2024. Il 75% della domanda è generata da clientela internazionale, con gli Stati Uniti al 28% e la Germania al 14%. Il mercato del lusso, che nel 2023 ha rappresentato il 26% dei ricavi del settore hospitality, registra un prezzo medio camera di 611€ e un margine operativo lordo del 24,4%”. Schiavon ha inoltre evidenziato il ruolo di Venezia, con l’Aman Venice che ha registrato il ricavo camera più alto nel 2023, pari a 852.000€.

Il Direttore di FIDI Impresa & Turismo Veneto, Mauro Rocchesso, ha affrontato il tema dei finanziamenti per il settore del lusso, spiegando come spesso siano i fondi di investimento esteri a sostenere gli ingenti investimenti richiesti. Tuttavia, Rocchesso ha illustrato come, grazie a strumenti come i MiniBond e il supporto di FIDI, sia possibile agevolare anche gli imprenditori locali.

Bruno Bernardi, già membro del Dipartimento di Economia e Direzione Aziendale dell’Università di Venezia Cà Foscari, ha posto l’accento sull’importanza dell’esperienza complessiva che circonda l’ospite di un hotel di lusso. “Per creare un’esperienza memorabile, tutto ciò che circonda la struttura ricettiva deve essere all’altezza. La ristorazione, ad esempio, deve saper esaltare le tradizioni e le eccellenze del territorio”.

A chiudere gli interventi è stato Sandro Bottega, Presidente di Bottega Spa, che ha parlato del connubio tra lusso, imprenditoria e accoglienza. “Il beverage di qualità può essere un elemento strategico per la crescita e il successo delle location del lusso, offrendo esperienze raffinate e uniche”.

Il convegno ha rappresentato un momento di riflessione e confronto per delineare strategie e opportunità future nel settore della ricettività di lusso, sottolineando il ruolo chiave della qualità e dell’autenticità nel promuovere il turismo di alto livello. Con questa ultima, preziosa riflessione, il FIET 2024 si congeda dal pubblico, lasciando un’eredità di esperienze, relazioni e progetti per un futuro turistico sempre più orientato all’eccellenza e alla sostenibilità.